giovedì 25 febbraio 2021

Sapere, Libertà, Mondo. Presentazione il 1 marzo alle ore 17.30

Nuovo appuntamento online per la presentazione del libro di: «Sapere, libertà, mondo. La strada di Pippo Morelli» (Edizioni Lavoro, 2020). 

L’incontro è previsto per il prossimo lunedì 1 marzo alle ore 17.30. La presentazione è organizzata dalla Fondazione Ezio Tarantelli e dalla Fondazione Bruno Buozzi.

Ai lavori, che potranno essere seguiti anche attraverso la piattaforma Zoom (link sulla locandina in allegato), parteciperanno, oltre all’autore Francesco Lauria: Tiziano Treu, Presidente del Cnel, Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Giuseppe Gallo, Presidente della Fondazione Ezio Tarantelli, Gian Primo Cella, sociologo economico, Adriana Coppola, ricercatrice dell’Archivio Mario Romani, Andrea Ranieri, direttore della rivista Luoghi Comuni.

Modererà il dibattito la giornalista Ester Crea.

Per maggiori informazioni e per acquistare il libro: [ https://bit.ly/3qGLJti ]https://bit.ly/3qGLJti 

Il link per partecipare alla presentazione: https://zoom.us/j/97795771860?pwd=V3pQdGpZUGdBMFUySHB4Z1hNMWxEUT09

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lunedì 15 febbraio 2021

Sapere, libertà, mondo: presentazione a Torino (e online) il 22 febbraio (ore 14.30)

 Si svolgerà il prossimo 22 febbraio in modalità mista (in presenza e online) a Torino la presentazione del libro di Francesco Lauria: “Sapere, liberà, mondo. La strada di Pippo Morelli” (Edizioni Lavoro, 2020).

La presentazione, organizzata dalla Fondazione Vera Nocentini e dalla Fim Cisl di Torino e del Canavese è occasione di ripercorrere, attraverso la figura di Pippo Morelli, grande sindacalista della Cisl e della Fim, già direttore del Centro Studi Cisl di Firenze, tra i pionieri della contrattazione aziendale e ideatore, insieme a Bruno Manghi e Bruno Trentin, delle 150 ore per il diritto allo studio, oltre quattro decenni di storia sindacale e del Paese.
Ai lavori, che potranno essere seguiti anche attraverso la piattaforma webex (link sulla locandina in allegato), parteciperanno: Gianfranco Zabaldano, Presidente della Fondazione Nocentini, Bruno Manghi, sociologo, Fabrizio Loreto, storico dell’Università di Torino, Davide Provenzano, segretario generale della Fim Cisl di Torino, Emanuela Di Vietro, delegata del gruppo Innoway. Interverrà al dibattito anche il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia.

Per maggiori informazioni e per acquistare il libro: Sapere Libertà Mondo – Edizioni Lavoro
Per conoscere meglio la figura di Pippo Morelli: La Strada di Pippo Morelli

venerdì 12 febbraio 2021

Il neoministro Patrizio Bianchi, Pippo Morelli e la Cisl in Emilia Romagna: costruire futuro a partire dal presente.

Gli emiliano romagnoli conoscono bene il neo Ministro dell'Istruzione del (variegato) Governo Draghi: Patrizio Bianchi.

Ferrarese, classe 1952, Bianchi si è laureato a Bologna e perfezionato alla London School of Economics, importante è stata la sua esperienza decennale come Assessore Regionale. I suoi studi si sono concentrati nell'intreccio tra sviluppo umano, educazione e politiche industriali, anche rispetto ai big data e all'intelligenza artificiale.

 Patrizio Bianchi

Meno noto è quando lo stesso Bianchi, a cavallo tra anni settanta e ottanta, abbia collaborato intensamente con la Cisl in Emilia Romagna ed in particolare con il suo ufficio studi: l'Isfel.

E' facile comprendere che il trentenne futuro Ministro dell'Istruzione ebbe un grande vantaggio: incontrò, come segretario della Cisl emiliano-romagnola, Pippo Morelli, (ritratto in una foto del periodo) divenuto segretario generale proprio nel 1982.

Grazie alla collaborazione di Loris Cavalletti ho raccolto nel libro:
"Sapere, Libertà, Mondo. La Strada di Pippo Morelli" una testimonianza del neo ministro che è riportata nel volume.

Patrizio Bianchi, insieme all'economista del lavoro Gilberto Serravalli e al giovane concittadino Andrea Gandini, fu una delle architravi nel rilancio dell'ufficio studi di una Cisl che lo stesso Morelli definiva come "periferica", ma che grazie all'orientamento strategico così fortemente rafforzato dal suo segretario generale si trovò ad essere un punto di riferimento per un mondo molto più ampio del suo tradizionale raggio d'azione. 

Ha testimoniato Bianchi in "Sapere, libertà, mondo": "un tratto caratterizzante di quegli anni fu il rafforzamento della Cisl Emilia Romagna a livello nazionale, rafforzando, internamente, il ruolo e la funzione dell'ufficio studi".

Insieme a Morelli e a Gilberto Serravalli, il ricercatore ferrarese contribuì, ad esempio, ad organizzare all'inizio dell'estate del 1983, un importante convegno regionale promosso dalla Cisl e dall'Isfel sul tema: "Emilia-Romagna: fra crisi del modello e alternative possibili".

Si intrecciavano temi decisivi per l'economia regionale e per l'azione del sindacato.

Racconta ancora il neo ministro in Sapere Libertà Mondo: "Per la Cisl nell'Emilia Romagna di quegli anni era davvero importante, non potendo contare sulla forza organizzativa della Cgil, strutturare un ufficio studi e ricerche che non si limitasse a preparare i discorsi della segreteria, ma che animasse il dibattito sindacale, politico e culturale regionale, in un'ottica di innovazione e di comprensione dei cambiamenti del mondo produttivo e del mercato del lavoro."

Molto interessante, nel racconto di Bianchi, è anche la riflessione sul rapporto con la Cgil ed il Pci:

"La Cisl Emilia-Romagna non poteva che giocare d'attacco come anticipatrice di idee avendo di fronte il Pci e la Cgil emiliani, che, come detto, avevano caratteristiche diverse, peculiari risetto a quelle del livello nazionale, anche per lo storico ruolo di governo della sinistra nella Regione". 

In quegli anni molto si discusse, con grande capacità anticipatoria, di una cultura industriale sostenibile in cui le imprese più grandi si integrassero con il sistema delle piccole aziende emiliane in un'ottica di rapporto tra impresa e territorio coerentemente con un concetto avanzatissimo di "autogestione". Uno degli strumenti individuati fu quello dei consorzi di aziende cooperative.

Un patrimonio che, sottolineava Morelli, condividendo questo approccio con Bianchi e Serravalli, e con tutta la Cisl Emilia Romagna non si doveva lasciare a "una elité di tecnici, con una netta separazione tra informazioni e mansioni, ma avrebbe dovuto produrre un coinvolgimento progressivo di tutti i lavoratori".

Una visione ed un'azione ambiziosa quindi in cui la Cisl si dimostrava palestra per giovani talenti che si sarebbero poi affermati, proprio come Bianchi, a livello nazionale ed internazionale.

Una Cisl che, fedele al suo Dna, non solo pensava (e pensa) il futuro, ma lo costruisce nel presente.  

Francesco Lauria

domenica 7 febbraio 2021

Una conversazione a partire dalla figura di Pippo Morelli. Di quale leadership abbiamo bisogno nelle forze sociali oggi?

Con: Claudio Arlati - Responsabile Formazione Cisl Emilia Romagna

Loris Cavalletti - Segretario Generale Fnp Cisl Emilia Romagna

Francesco Lauria - Autore di: "Sapere, libertà, mondo. La strada di Pippo Morelli".


 

PIPPO MORELLI, INTERPRETE DEL FUTURO DEL LAVORO. GUARDA LA REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI SU YOUTUBE

  Sul canale YouTube del Centro Studi Ricerca e Formazione Cisl è disponibile la registrazione dell'incontro di presentazione del libro...